L’11 settembre sembra essere una data infausta non solo nella memoria collettiva – a motivo dei ben noti fatti di New York del 2001 – ma anche per il mercato dell’oro che, venerdì scorso, ha messo in archivio una settimana contrassegnata da cinque sedute consecutive di calo del fixing, che hanno limato dalla quotazione del grammo di poco meno di un euro.
Gli organismi comunitari garanti della concorrenza e del mercato starebbero indagando per verificare che non esistano accordi riservati in ragione dei quali si possa parlare di manipolazione del prezzo dei metalli preziosi, oro compreso.
Giugno 2015 è stato letteralmente “un mese d’oro” per le esportazioni di metallo prezioso dalla Gran Bretagna verso la Repubblica Popolare Cinese: secondo i dati diramati da Eurostat, infatti, il Regno Unito - che trasferisce lingotti direttamente nel gigante asiatico solo a partire da aprile 2014 - attraverso la piazza di Hong Kong ha fatto transitare ben 32,4 tonnellate d’oro con una crescita del 6,6% su base mensile e addirittura con un incremento del 116% rispetto allo stesso mese del 2015.
Tra i tanti blog che si occupano del complesso rapporto tra mercato del metallo prezioso in rapporto alla situazione economia e geopolitica globale spicca, nel panorama internazionale, quello curato da Lawrence (Lawrie) Williams, laureato presso la prestigiosa Royal School of Mines dell’Imperial College di Londra e che per decenni ha lavorato sul campo in impianti estrattivi tra Regno Unito e Africa. Dirigente, in seguito, presso varie compagnie del settore, oggi si dedica a commentare in modo indipendente quanto accade nel mondo dell’oro e degli altri metalli da investimento.
Tra le monete in oro disponibili sul mercato del bullion non vi sono soltanto tipologie storiche di grande fascino – come la sterlina o il krugerrand - o fuori produzione da decenni come il marengo italiano o i 100 pesos cileni. Varie zecche mondiali hanno infatti ideato in tempi recenti, e continuano a coniare ancora oggi, monete innovative e con caratteristiche tali da renderle appetibili per gli investitori in metallo fisico sia sotto il profilo della purezza e del peso che dell’iconografia.