Prosegue la fase di incertezza, sui mercati inernazionali, per quanto riguarda il metallo prezioso il cui prezzo si ridiemnsiona sia in euro che in dollari USA. Una fase, secondo alcuni analisti, di semplice attesa, da parte degli investitori, di indicazioni più chiare in merito alla situazione macroeconomica e al conseguente andamento dei listini azionari.
Il metallo prezioso vira alla boa di metà giugno concludendo una settimana nel complesso stabile, ma caratterizzata da una prima parte di calma piatta seguita da due sedute - quelle di giovedì e venerdì - caratterizzate da un picco in salita e da un’altrettanto repentina contrazione. Ennesimo segnale di un periodo in cui l’oro, pur in progressiva crescita, non si decide ancora ad imboccare una direzione precisa.
Alimentata da un'economia in espansione e dall'aumento della ricchezza, la domanda di gioielli in oro della Cina è esplosa dall'inizio degli anni 2000. Nonostante ciò, il settore ha attraversato anche alcuni anni difficili: una ricerca sul mercato della gioielleria nel grande paese asiatico di recente pubblicata dal World Gold Council (leggi qui il documento completo) mostra che la domanda si è ridotta di un terzo tra il 2013 e il 2016. Ma il 2017 ha visto una nuova crescita, sebbene modesta, dopo un periodo di stagnazione.
Un interessante articolo a firma di Simon Constable pubblicato su “TheMiddleEastEye” (leggi qui il testo completo) prende in esame l’attuale situazione valutaria della Turchia, in cui il metallo prezioso continua a svolgere quel ruolo di paracadute e di garanzia che, da sempre, lo rende il sottostante privilegiato di ogni moneta.
Frank Holmes pubblica su “GoldEagle” un interessante articolo a sfondo storico (leggi qui la versione originale) che ha per protagonista il metallo prezioso. “Di recente - scrive - ho avuto l'opportunità di vedere l'eccellente film del 2017 Darkest Hour, sulla lotta del primo ministro britannico Winston Churchill per mantenere in piedi il Regno Unito contro i nazisti, anche se alcuni membri del suo stesso governo lo avrebbero spinto a capitolare. […].