Mentre gli USA, in testa il presidente Donald Trump, si scambiano bordate ad alzo zero con Europa e Cina a colpi di dazi sulle importazioni la Russia, da anni sanzionata a livello internazionale per l’annessione della Crimea prosegue nel rafforzamento delle proprie riserve auree.
Frank Holmes ha pubblicato lo scorso 12 giugno, nelle pagine di “GoldEagle” (leggi qui il testo originale) la classifica aggiornata e ragionata dei primi dieci paesi produttori di metallo prezioso del pianeta. In apertura, l’autore ci ricorda che l'oro è uno degli elementi più rari al mondo, e costituisce circa 0,003 parti per milione della crosta terrestre. Ma quanto oro sta scavando il mondo ogni anno e quali paesi producono di più?
Il 19 aprile 1942, in piena II Guerra mondiale, una nave inglese - l’incrociatore HMS Edinburgh - giunge nel porto sovietico di Kola, Mare di Barents e dopo due settimane, il 28 aprile, riparte come scorta ad un convoglio denominato PQ11. Per la nave sarà l’ultimo viaggio, quello fatale, dal quale nascerà il mito di uno dei tesori perduti e dei recuperi sottomarini più incredibili del XX secolo.
UZBEKISTAN, SI ALL’EXPORT “TURISTICO” DI ORO | Il presidente Shavkat Mirziyoyev, ad inizio giugno, ha approvato una legge che consente ai dettaglianti uzbeki di vendere lingotti d'oro in pesi da cinque grammi a un chilogrammo. Una rivoluzione, dato che finora nel paese il metallo veniva scambiato solo su scala industriale o reso disponibile sotto forma di gioielli.
Prosegue la fase di incertezza, sui mercati inernazionali, per quanto riguarda il metallo prezioso il cui prezzo si ridiemnsiona sia in euro che in dollari USA. Una fase, secondo alcuni analisti, di semplice attesa, da parte degli investitori, di indicazioni più chiare in merito alla situazione macroeconomica e al conseguente andamento dei listini azionari.