La prima settimana di giugno è stata una settimana d'oro. Il metallo giallo ha raggiunto il picco massimo da oltre un anno di 1.348 dollari l'oncia, in rialzo di oltre l'1%. Tra gli eventi che hanno inciso sul mercato la minaccia dei dazi americani contro il Messico che ha preoccupato gli operatori economici e dato una spinta alla ricerca di beni rifugio. Dopo l'accordo fra Stati Uniti e Messico il metallo giallo è arretrato a 1,330.46 dollari rimanendo comunque in prossimità dei massimi dell'anno.
La principale banca tedesca, la Deutsche Bank, ha confiscato 20 tonnellate di oro del Venezuela a causa del mancato rispetto dei termini di restituzione del credito ottenuto dal paese latinoamericano tre anni fa. Nel 2016 il Venezuela aveva firmato un contratto di swap in oro con la banca tedesca per ottenere un credito da 750 milioni di dollari, presentando 20 tonnellate di oro come garanzia.
L’oncia d’oro American Buffalo è una moneta da investimento molto apprezzata in tutto il mondo, sia per l’eleganza del design sia per la purezza del metallo prezioso che contiene. Anche nota come Gold Buffalo, fu prodotta nel 2006 dalla United States Mint ed è la prima moneta in oro 24 carati degli Stati Uniti.
I colossi americani di Internet, i cosiddetti GAFA (Google, Amazon, Facebook, Apple) stanno investendo nei servizi bancari e in molti FinTech, servizi di tecnofinanza come le criptovalute. Secondo una recente analisi firmata dal ricercatore in Finanza Philippe Herlin, questo fenomeno potrebbe rappresentare una minaccia per le banche di tutto il mondo. Ma per fronteggiare eventuali crisi, l'autore propone la sua personale ricetta: “Le ultime novità della tecnologia e il denaro più antico - l’oro - ecco la formula giusta”.
Con i tassi di interesse bassi e le azioni considerate una scommessa rischiosa, le famiglie tedesche stanno riponendo sempre più le loro speranze nell’oro. Secondo il centro di ricerca per i servizi finanziari Steinbeis, che ha condotto il sondaggio per conto della banca tedesca Reisebank su 2 mila famiglie, in Germania i privati detengono complessivamente 8.918 tonnellate di metallo prezioso (con un aumento di 246 tonnellate dal 2016).