Ci ha provato ancora una volta, il metallo prezioso, ad imboccare una decisa tendenza rialzista nella settimana tra lunedì 5 e venerdì 9 giugno. Partito bene nelle prime due sedute della settimana, tuttavia, l’oro ha lasciato sul terreno tra mercoledì e venerdì gran parte dell’incremento attestandosi, a fine periodo, pressochè sulle medesime posizioni del venerdì precedente.
Quanto oro le major minerarie internazionali stiano effettivamente portando fuori dal paese africano, e se il governo di Dodoma stia ottenendo in cambio un equo compenso, sono gli interrogativi che da mesi stanno tenendo in apprensione la Tanzania.
Il governatore dell'Arizona Doug Ducey ha di recente firmato in legge un disegno di legge che elimina le imposte sui redditi da capitale in oro e argento, consentendo così di fatto ai residenti dell'Arizona di utilizzare i metalli preziosi come valuta al posto delle bancnote della Federal Reserve. Lo riporta “GoldEagle” il 24 maggio scorso (leggi qui l’articolo completo).
Tutto è iniziato in un modo abbastanza innocuo: nel dicembre del 2016, dopo circa un anno di trattative, Accounting and Auditing Organisation for Islamic Financial Institutions (AAOIFI) e il World Gold Council hanno annunciato la nascita dello “Shari'ah Gold Standard”, una piattaforma di accordi e regole celebrata come un potenziale elemento di grande spinta per domanda globale di oro in quanto concepita per fornire ad oltre due miliardi di musulmani nel mondo l'accesso a prodotti finanziari basati sul metallo prezioso che in precedenza erano vietati dalle leggi islamiche. Non solo ETF, ma anche piani di accumulo in oro fisico, partecipazioni in miniere, stoccaggio di lingotti e monete presso istituti autorizzati.
SERBIA CAPOFILA PER RISERVE NELLA SEE | Belgrado, 8 maggio: la Serbia ha confermato di aver aumentato le proprie riserve auree nel modo più consistente tra i paesi dell'Europa sud-orientale (SEE) nel 2016, come emergeva anche dai dati diramati dal World Gold Council. Le riserve auree del paese sono salite a 18,7 tonnellate alla fine del quarto trimestre del 2016 rispetto all’aumento di 17,5 tonnellate all'anno precedente. Di conseguenza, il totale delle riserve auree delle banche centrali nel SEE è cresciuto ad un totale di 177,4 tonnellate alla fine del 2016 da 176,6 tonnellate nel dicembre 2015. Gli altri due paesi dell’area balcanica che hanno aumentato le rispettive riserve d'oro sono stati la Bulgaria e la Macedonia, a quota 40,3 tonnellate e 6,9 tonnellate rispettivamente.