Con una settimana a doppia faccia - piuttosto positiva nelle prime due sedute, decisamente negativa nel corso delle tre seguenti, il metallo prezioso si avvia a chiudere il mese di gennaio, fino al 20 decisamente in rialzo, ridimensionando i guadagni sia del periodo che dall’inizio del 2017.
Parte bene, il metallo prezioso, nella settimana appena trascorsa con una prima seduta brillante seguita da una, martedì 17, all’insegna invece della stabilità. Dopo aver ulteriormente guadagnato nella gionata di mercoledì, tuttavia, due sedute in territorio negativo riportando il fixing dell’oro poco sopra la chiusura del venerdì precedente.
“Nel 2016 - scrive il World Gold Council - risparmiatori e investitori di tutto il mondo sono tornati ad interessarsi al mercato dell'oro, a seguito di una combinazione di indicatori macroeconomici e di uno scenario di ‘domanda repressa’ che aveva coinvolto in precedenza il metallo prezioso.
L’International Monetary Fund's International Financial Statistics, il dipartimento statistiche dell’FMI, ha diramato ad inizio gennaio una tabella che fa il punto sulle riserve di metallo prezioso censite a livello planetario.
Si tratta - è bene sottolinearlo - di dati aggiornati in gran parte al novembre 2016, gli ultimi disponibili al momento - e non include né quei paesi che non hanno comunicato l’entità delle proprie riserve al Fondo Monetario Internazionale negli ultimi sei mesi né i dati su quelle nazioni che, pur possedendo per certo stock di metallo prezioso, per proprie politiche non ne hanno mai resa nota l’entità al pubblico.
Andrew Maguire, analista indipendente e trader attivo a Londra nel settore dell’oro, lancia un’accusa precisa dalle colonne del portale “KingWorldNews”: gli Stati Uniti stanno mettendo in atto in modo sistematico operazioni di vera e propria “guerra psicologica” (in gergo “PSYOPs”, ossia “Psycological Operations”) con lo scopo di controllare le economie, i mercati e i cittadini. Il tutto, per di più, in accordo con organizzazioni fuori dalla legge e non meglio individuabili e allo scopo di arricchire esclusivamente i soggetti coinvolti e parte del sistema bancario e finanziario.