Il 9 ottobre il Gold Anti-Trust Action Committee (GATA), ha rilanciato con evidenza un articolo pubblicato dal portale “King World News” (leggi qui il testo completo). Il noto economista svizzero ed esperto del settore oro Egon von Greyerz ha infatti rilasciato un’intervista a tutto campo sul mercato del metallo prezioso nella quale, innanzi tutto, ha ribadito come - a suo parere - le massicce vendite della scorsa settimana sui mercati internazionali non siano state altro che l’ennesima operazione condotta per manipolare artificiosamente al ribasso il prezzo del metallo prezioso. Circa il 40% della produzione d’oro prevista per quest’anno (1.000 tonnellate circa) è infatti passata di mano - se non fisicamente, per lo meno sulla carta - ridimensionando la quotazione come non accadeva da molti mesi.
BANCHE, BREXIT E ORO | Il settore bancario europeo sta vivendo un anno difficile e il fatto che Deutsche Bank debba far fronte ad una multa di 14 miliardi di dollari del Dipartimento di Giustizia americano non ha migliorato di certo le cose. La azioni di Deutsche Bank hanno perso oltre il 60% nel corso dell'ultimo anno. Barclays, Credit Suisse, Commerzbank e Royal Bank of Scotland scese di almeno il 40% da settembre 2015. Anni di crescita debole, tassi d’interesse bassissimi, una quantità di crediti in sofferenza hanno indebolito il settore nel Vecchio Continente, tanto che l’indice Euro Stoxx Bank ha perso oltre un terzo del suo valore negli ultimi dodici mesi.
Il mese di ottobre si è aperto, per quanto riguarda il metallo prezioso, con una delle settimane più pesanti da molto tempo a questa parte; quattro sedute consecutive in marcato territorio negativo, infatti, hanno riportato l’oro - dopo tre mesi di oscillazioni attorno ad una quota di supporto di 1.200 euro per oncia - a sfiorare i 1.120 euro per chiudere la settimana, quindi, con una giornata di contrattazioni sostanzialmente stabile nella quale il recupero è stato frazionario.
Il metallo prezioso ha chiuso il mese di settembre con una settimana all’insegna del ripiegamento, sebbene moderato. Soltanto la seduta di venerdì 30, infatti, ha mostrato un andamento positivo dopo quattro giornate di calo che hanno portato il prezzo al grammo a perdere 44 centesimi per attestarsi a quota 37,94 euro.
La London Bullion Market Association (LBMA) è - come ben noto - un’associazione, attiva a livello globale e con sede a Londra, che opera per la promozione e la regolamentazione del commercio relativa al metallo prezioso, in particolare sulla storica piazza della capitale britannica presso la quale viene definito uno dei fixing di riferimento principali del pianeta per quanto riguarda l’oro.