Si sono fatte numerose congetture, a partire dal 2014, sulla robusta e continua crescita della voce “Precious Metals” che compare nei bilanci delle maggiori banche commerciali cinesi. Bank of China, Industrial and Commercial Bank of China, China Construction Bank e un’altra dozzina di istituti “minori” hanno infatti accumulato quantitativi di oro fisico (e riserve secondarie in argento, platino e palladio) che, alla fine del 2015, avevano un controvalore di ben 598 miliardi di yuan renminbi (poco meno di 79,5 miliardi di euro, al cambio del 12 settembre 2016).
AUSTRALIA / 1 | L’oro venne scoperto nel fiume Copperfield (Queensland australiano) nel lontano 1907 e la regione divenne ben presto una delle più produttive del paese in termini di metallo prezioso. Tra i giacimenti a cielo aperto più importanti vi è stato quello di Kidston, operativo per oltre un secolo e oggi dismesso. Una miniera che ha lasciato in eredità due enormi voragini nel terreno, della profondità di circa 300 metri, e che oggi un consorzio (Genex) ha deciso di riutilizzare per la produzione di una risorsa altrettanto strategica per l’economia moderna: l’energia elettrica.
Settimana a due fasi, quella fatta registrare dal mercato del metallo prezioso tra lunedì 5 e venerdì 9 settembre; se, infatti, rispetto alla chiusura di venerdì 2 (38,01 euro per grammo), l’oro ha inanellato tre sedute consecutive in positivo (fino al massimo di periodo a 38,53 euro al grammo), la decisione della BCE di Mario Draghi di lasciare invariati i tassi dell’Eurozona ai minimi storici e di proseguire il Quatitative Easing di 80 miliaridi di euro al mese almeno fino a marzo 2017 ha “raffreddato”, nelle sedute di giovedì e venerdì, anche il mercato aureo che ha limato i guadagni con due giornate all’insegna della prudenza.
Nella settimana di passaggio tra il mese di agosto e quello di settembre il mercato del metallo prezioso ha mostrato alcuni segnali di recupero, sebbene alternando una prima fase di crescita a due giornate di calo e compensando, infine, le perdite nella seduta di venerdì 2 settembre. Il Risultato finale di periodo è stato un incremento di quotazione dell’1,01%.
Il World Gold Council e il London Metal Exchange (LME), insieme a Goldman Sachs, ICBC Standard Bank, Morgan Stanley, Natixis, OSPK e Société Générale, hanno annunciato il 9 agosto scorso (leggi qui la news completa) la loro intenzione di introdurre una serie di nuovi strumenti per il potenziamento del mercato del metallo prezioso.