In un vecchio film ambientato a l’Avana, un incallito anticastrista si ostinava ad ordinare, nel proprio bar di fiducia, un “ossimoro” per riferirsi al Cuba libre, il famoso mix di cola e rum.
Stavolta, la barba di Fidel non c’entra affatto ma il concetto di ossimoro sì e, a prenderlo in esame per quanto riguarda il cruciale mercato globale del metallo prezioso è l’esperto Craig Hemke sulle pagine digitali del portale “GoldEagle” (accedi qui al testo e alle infografiche).
EGITTO, IL MILIARDARIO FA ACQUISTI D’ORO | Il miliardario egiziano Naguib Sawiris delinea i piani per costruire una nuova società aurifera africana e dichiara che sarebbe interessato ad acquistare qualsiasi miniera d'oro nel continente messa in vendita da Barrick Gold in seguito alla sua fusione con Randgold.
La quotazione in euro del metallo prezioso chiude il penultimo mese dell’anno solare all’insegna di una sostanziale stabilità. Oscillazioni contenute, sedute in positivo alternate a giornate con segno negativo per lasciare sul terreno, a fine periodo, meno di mezzo punto pecentuale.
Pur muovendosi sui mercati senza scossoni particolari, il metallo prezioso rosicchia nella settimana appena trascorsa un altro mezzo punto percentuale che ne riporta la quotazione ai livelli di un mese fa. Un risultato che contribuisce a riavvicinare alla parità sia il prezzo dell’oro riferito ad un anno fa che all’inizio del 2018.
La Banque de France, banca centrale transalpina ed ex autorità emittente della Repubblica Francese, sta collaborando strettamente con gli Stati Uniti, e in particolare con il colosso bancario JPMorgan ad ampliare la propria gamma di servizi basati su lingotti d'oro per le banche centrali.