Il titolo dell’articolo di Chris Martenson apparso nel portale “GoldEagle” (leggi qui il testo completo) è indubbiamente sensazionalistico, ma le considerazioni da cui parte l’analisi sono dati di fatto storici: da anni, infatti, esiste un flusso continuo e sempre più consistente d’oro – sotto forma di monete, barre e lingotti - dall’Occidente verso l’Oriente, in particolare con destinazione quell’India e quella Cina che, da sole, totalizzano poco meno di 2,7 miliardi di abitanti sui circa 7,2 dell’intero pianeta.
L’analista Lawrie Williams ha pubblicato di recente un approfondimento sul trend delle consegne d’oro attraverso la piazza cinese di Shanghai: stando ai volumi di metallo prezioso trattati da inizio anno su questo mercato, infatti, a fine anno la quantità d’oro transitata attraverso lo SGE potrebbe arrivare all’impressionante quantità di 2.650 tonnellate, pari all’80% del totale estratto in tutto il mondo nel medesimo periodo.
Con un laconico comunicato diffuso pochi giorni fa attraverso il sito istituzionale del governo della Confederazione Elvetica (leggi qui), la Commissione della Concorrenza di Berna (COMCO, ossia l’equivalente della nostra Autorità garante della Concorrenza e del Mercato) informa di aver avviato un'approfondita inchiesta che vede nel mirino due importanti banche svizzere - UBS e Julius Baer - ed una serie di istituzioni finanziarie straniere tra cui colossi come Deutsche Bank, HSBC, Barclays, Morgan Stanley e Mitsui.
Settimana poco mossa sul mercato globale del metallo prezioso che ha vissuto tre sedute all’insegna di un lieve ripiegamento per poi mettere a segno, tra la giornata di giovedì e quella di venerdì, un recupero quasi completo rispetto ad inizio periodo. Quotazione finale di venerdì 2 ottobre, in definitiva, pressochè invariata rispetto a quella di lunedì 28 settembre.
La Fed fa sapere che i tassi di interesse, seppure in modo graduale, risaliranno dagli attuali minimi storici, probabilmente già entro la fine del 2015; contemporaneamente, nella settimana tra lunedì 21 e venerdì 25 settembre, l’oro mette a segno un'altra serie di sedute positive che riportano il grammo di metallo prezioso a sfiorare quota 33 euro. Ripercorriamo, dunque, l’ultima settimana di contrattazioni e gli andamenti da un mese e da un anno a questa parte. Da questa settimana introduciamo inoltre alcuni nuovi parametri: le differenze percentuali tra il fixing finale e il minimo e/o il massimo toccati nel periodo, indicative delle oscillazioni compiute dalla quotazione.