Il World Gold Council ha diramato il 5 dicembre scorso alcune pagine di rapporto sull’impiego del metallo prezioso nel settore delle tecnologie avanzate (accedi qui al documento completo) dal momento che, come si legge nell’abstract del documento, “Può spesso passare inosservato, ma l'oro è fa parte della nostra vita di tutti i giorni.
A partire dagli smartphone fino agli strumenti di diagnostica medica, le persone usano l’oro - senza saperlo - e possono contare su di esso giorno dopo giorno. Il volume d'oro utilizzato nella tecnologia, tuttavia, è diminuito negli ultimi anni, principalmente a causa dei nuovi criteri di economia di produzione adottati nel settore dell'elettronica”.
“IL FARAONE” SI RAFFORZA TRA I GRANDI DELL’ORO | Il miliardario egiziano Naguib Sawiris è in procinto di lanciare un nuovo sistema di investimento per acquisire attività legate all’estrazione di oro in tutto il mondo, espandendo i propri asset che nel settore già valgono 1,5 miliardi di dollari. La compagnia, che farà parte del gruppo La Mancha di proprietà di Sawiris, sarà guidata da Andrew Wray, CEO uscente di Acacia Mining, major estrattiva quotata a Londra. Wray ha annunciato che lascerà Acacia dopo uno scontro durato mesi con il presidente della Tanzania, che ha chiesto alla compagnia di pagare quasi 200 miliardi di dollari tra tasse e multe; Acacia non è più stata in grado di esportare oro dal paese dell'Africa orientale dallo scorso marzo, con gravi danni per i conti della compagnia. La società voluta dal “faroane” Naguib Sawiris avrà come obiettivo l'acquisto di miniere d'oro in qualsiasi giurisdizione, tra cui l'America Latina e l'Asia centrale. La mossa arriva dopo un decennio in cui molte compagnie minerarie d'oro hanno sotto performato il prezzo dell'oro, portando da parte degli investitori a richiedere un nuovo sistema di gestione e una migliore allocazione dei capitali. Per saperne di più leggi qui.
Da circa un mese le quotazioni del metallo prezioso tendono al ribasso e la prima settimana di dicembre non ha purtroppo fatto eccezione, dal momento che l’oro ha lasciato sul terreno circa un punto percentuale in una settimana in cui a sedute in rosso si sono alternate giornate di calma piatta ed una sola tornata, quella di martedì 5 dicembre, il frazionario territorio positivo.
La settimana a cavallo tra fine novembre e inizio dicembre, appena trascorsa, si è svolta sul mercato del metallo prezioso all’insegna di un copione già visto più volte negli ultimi mesi: a due sedute iniziali con segno più, infatti, sono seguite altrettante giornate di contrazione mentre, nella giornata di venerdì 1 dicembre, la quotazione dell’oro è rimasta di fatto stabile. Il risultato complessivo del periodo, in ogni caso, ha ancora una volta segno negativo.
E’ proseguita, anche nella settimana appena trascorsa, la fase di incertezza sul mercato del metallo prezioso. Dopo una seduta iniziale in marcato rialzo, infatti, l’oro è rimasto su livelli pressochè stabili nelle giornate di martedì 21 e mercoledì 22 per ripiegare quindi, in modo deciso, nelle ultime due giornate di contrattazione.