Si avvisa la gentile clientela che le spedizioni saranno sospese dal 29 luglio al 27 agosto.
Gli acquisti effettuati in questo periodo verranno spediti regolarmente da lunedì 28 agosto.
Il mercato del metallo prezioso ha evidenziato, nella settimana appena trascorsa, una fase interlocutoria nella quale si sono alternate sedute con segno positivo ad altre in territorio negativo, ma senza oscillazioni di ampiezza particolare. Un andamento che, alla fine del periodo, ha lasciato pressochè invariata la quotazione dell’oro rispetto alla settimana precedente.
E’ stata pubblicata il 6 luglio l’edizione estiva di “Gold Investor”, il bollettino periodico di informazioni, analisi e approfondimenti del World Gold Council sul mercato globale del metallo prezioso.
Trentadue pagine fitte, come sempre, di interviste, dati e curiosità sul mondo dell’oro, sugli andamenti del mercato, sugli scenari futuri e con copertina dedicata, in questo numero, a YV Reddy, già governatore della Reserve Bank of India e, come tale, profondo conoscitore di uno dei mercati più importanti del pianeta.
Il noto analista Mark O’Byrne non ha dubbi: “I metalli preziosi sono gli unici ‘beni reali’ e ‘la migliore difesa’ contro i rischi di crisi economica globale innescati dai salvataggi bancari e dall’orientamento verso una la società senza contanti". Lo scrive su “GoldEagle” del 6 luglio (leggi qui il testo completo) riprendendo e commentando un articolo pubblicato dal “Daily Telegraph Australia”.
La Royal Mint è divenuta da poco la prima zecca nel mondo ad aver ottenuto la certificazione di conformità con lo Shariah Gold Standard per la vendita al dettaglio delle proprie monete e dei propri lingotti d'oro (ma anche per le monete bullion in argento) accaparrandosi, in tal modo, la possibilità di servire un pubblico sempre più ampio di investitori - in particolare, quelli provenienti dal mondo islamico - attraverso i propri canali commerciali. La mossa fa parte di un’articolata strategia messa in atto dalla società metalli preziosi della zecca di sua maestà britannica per differenziare ed ampliare la propria offerta di bullion, adattandola ad una clientela sempre più globalizzata che spazia, potenzialmente, dal piccolo risparmiatore privato occidentale al grande investitore istituzionale proveniente da ogni angolo del mondo.