ETPs IN CALO NEL MESE DI DICEMBRE | Lo rende noto il World Gold Council: alla fine di dicembre, le partecipazioni totali in Exchange-traded product basati su oro fisico (ETPs) si sono attestate a 2.142,4 tonnellate (68,9 milioni di once), in calo di 96,9 tonnellate da novembre. In termini di valore, il totale delle partecipazioni è stato calcolato in 78,9 miliardi di dollari, il 7% in meno rispetto al mese precedente. La maggior parte del calo è stato scontato da alcuni fondi in Nord America e in Europa che sono arrivati a detenere, rispettivamente, 1.181,4 e 849,1 tonnellate nominali, in calo del 6% e del 3% mese su mese. In Europa, in particolare, Source Physical Gold (UK) ha subito il maggior calo in ragione di -85,4 tonnellate (-12%). Più contenute, invece, le perdite sugli ETPs svizzeri e cinesi. Per maggiori dettagli scarica qui i dati diramati dal WGC.
Nelle prime sedute di contrattazione del nuovo anno, il metallo prezioso ha mostrato una tendenza al rialzo che ne ha riportata la quotazione poco al di sotto dei livelli di fine novembre, quando è iniziata la fase di contrazione che ha caratterizzato, pressochè in maniera costante, tutto l’ultimo mese del 2016.
La marcata svalutazione dello yuan renminbi e le tensioni sui mercati internazionali stanno spingendo il governo di Pechino e la People’s Bank of China verso un giro di vite per quanto riguarda l’importazione di metallo prezioso, in risposta alla fuga di capitali a cui, da qualche tempo, si assiste nel paese asiatico.
Il risultato del referendum popolare che, lo scorso 23 giugno, ha sancito un po’ a sorpresa l’uscita della Gran Bretagna dall’Unione Europea non ha avuto solo conseguenze monetarie - quali una evidente svalutazione della sterlina rispetto ad euro e dollaro - ma anche effetti sul mercato del metallo prezioso nel Regno Unito e sulla bilancia commerciale.
Mark Mobius, grande investitore e amministratore di Templeton Emerging Markets Group, in una recente conferenza tenutasi a Dubai ha definito il nuovo “Shariah Gold Standard” (ossia la piattaforma che si accinge a regolamentare e potenziare il mercato del metallo prezioso nel mondo islamico) come “innovativo” e “rivoluzionario” e in grado di contribuire in modo sostanziale ad una maggiore trasparenza globale nel settore del commercio dell’oro.